Il bambino e l'ascolto. Prospettive educative
- Prefazione
- I. Riscoprire l'ascolto
- Silenzio e ascolto di Massimo Baldini
- Saper ascoltare, promessa di educazione di Bruno Rossi
- L'infanzia: un'età inascoltata? di Giuseppe Serafini
- II. Ascolto dialogo intesa
- L'ascolto nella scuola materna di Sergio Angori
- Ascoltare e raccontare a scuola e in famiglia di Sira Serenella Macchietti
La FISM di Roma, con il suo XXII Convegno di Studio, nel settembre del 1997, ha voluto offrire un contributo per coltivare le dimensioni del dialogo e dell'ascolto, per costruire insieme "il nuovo umanesimo del noi", che sembra essere uno dei grandi ideali educativi della fine del secolo XX. Tali parole echeggiano nella Prefazione di Sira Serenella Macchietti al volume che raccoglie gli Atti di questo Convegno.
I contributi che il volume raccoglie vogliono riproporre, da una lato, l'urgenza di ripristinare la dimensione dell'ascolto, in senso autentico, e, dall'altro intendono dar corpo ai significati pi&ugave; propri di un'educazione all'ascolto nella scuola del bambino. I richiami alla dimensione del silenzio e del dialogo sono presentati strettamente connessi al saper ascoltare, così come lo sono quelle della comprensione e della solidarietà.
La questione dell'educazione all'ascolto è stata, dunque, presa in esame da diverse prospettive, seppure riconducibile alla comune convinzione che si tratta di un compito permanente che la persona deve proporsi di mantenere, a cominciare dall'essere coltivato in questo senso fin dalla scuola materna.
Se ascoltare, oggi, non è facile, per continue "devianze" e "disattenzioni" di varia natura che tutti noi siamo soggetti a manifestare, è pur vero che occorre recuperare appieno sul piano pedagogico ed educativo una tale dimensione, che pur è parte integrante della natura umana: senza ascolto non vi è comunicazione e la mancanza di comunicazione conduce al non dialogo.
Famiglia, scuola, realtà sociale debbono contribuire efficacemente a realizzare un'educazione all'ascolto per il bambino e debbono saper ascoltare il bambino. Viene, così, nel volume sottolineato il significato della reciprocità dell'ascolto, come condizione indispensabile per dar luogo ad una relazionalità positiva, in un ambiente, quello scolastico che deve farsi "vivaio di relazioni umane", nel quale adulti e bambini possano insieme maturare nella dinamica del parlare e del saper ascoltare, cioè nel dialogo costruttivo.